REVIEW PARTY - Il bambino di polvere di Patrick Dewdney

Nome: Il bambino di polvere (Le cycle de Syffe #1)
Autore: Patrick Dewdney
Casa editrice: Mondadori (Oscar Vault)
Prezzo: 22,00 €
Trama: Syffo, Merlo, Cardù e Brindilla, quattro piccoli orfani, crescono nel podere della vedova Tarron, lungo le rive del Brune. Il loro mondo è “un’entità caotica da domare giorno per giorno”, l’unica cosa su cui possono contare è una ciotola di minestra di rape la sera. Monelli selvaggi, costretti a lottare e a ingegnarsi in mille modi per sopravvivere, a modo loro sono felici.
Fino a un soleggiato giorno d’estate dell’anno 621, quando a Corna-Brune giunge la notizia della morte del re Bai Solistero, primo e ultimo sovrano del Regno-Unificato. Ai quattro ragazzini sembra un evento lontano, che non potrà influire sulle loro vite. Ma anche loro si rendono presto conto che l’atmosfera in città si è fatta più cupa e violenta.
È in questo clima che Syffo, sorpreso a rubare una frittella, per salvarsi si trova costretto a lavorare per il temutissimo Hesse, prima-lama dell’Alto-Brune. Sarà di volta in volta servitore, spia, apprendista chirurgo, conoscerà il carcere, la fuga, il tradimento. Accusato ingiustamente di stregoneria e di omicidio, non avrà che una scelta: abbracciare la dura vita del guerriero.


Conosciamo Syffo, un povero bambino orfano, come tanti altri di Corna-Brune, quando ha solo 8 anni. Insieme a Merlo, Cardù e Brindilla, conduce un'esistenza fatta di stenti e povertà, di emarginazione e pregiudizi: il mondo in cui è ambientato questo romanzo, infatti, si divide tra nobiltà cittadina e tribù nomadi, storicamente in conflitto tra loro. Syffo è chiamato così per via dei suoi tratti somatici, indizio di una probabile appartenenza alla tribù dei Syffi, e proprio per questo, avvezzo alla discriminazione fin dalla tenera (tenerissima) età da parte dei cittadini di Corna-Brune. I conflitti tra nobili e clan, tuttavia, vengono contenuti e messi a tacere grazie al Regno-Unificato istituito da Re Bai che, tuttavia, agli 8 anni di Syffo, muore senza aver designato un erede. Come si può ben immaginare, questa sarà la miccia che accenderà il fuoco di lotte e giochi di potere che turberanno il precario equilibrio instaurato da Bai.
E' quindi questo il clima che forgia il carattere di Syffo, un bambino timido e impotente, sveglio a sufficienza per avere coscienza del suo posto nel mondo e consapevolezza che poco può fare per cambiarlo. Non è lui infatti l'attore principale degli eventi che lo vedono protagonista, specialmente all'inizio. Syffo, vuoi per la tenera età, vuoi per carattere o esperienze passate, è praticamente una foglia al vento, un burattino nelle mani degli adulti che lo circondano. Se a questo aggiungiamo una caratterizzazione perlopiù piatta, risulta davvero difficile empatizzare con questo protagonista, così come con tutti gli altri personaggi del romanzo, che soffrono della stessa mancanza di spessore (a mio modestissimo e umilissimo parere).
Sarà solo l'entrata in scena di Hesse, prima-lama della guardia di Corna-Brune, a mischiare le carte in tavola e innescare tutta una serie di vicissitudini che vedranno la crescita (non solo fisica) del nostro Syffo e l'inizio del suo viaggio. In seguito a un furterello finito male, infatti, Syffo viene "arruolato" contro la sua volontà da Hesse, che lo nomina sua spia personale, affinché gli riferisca informazioni salienti e movimenti sospetti nei bassifondi di Corna-Brune e nelle tribù dei nomadi.
Da qui in poi inizia "davvero" la storia, portando Syffo ad allontanarsi da Corna-Brune, a vivere disavventure, a fare incontri, ad affrontare difficoltà che ne forgeranno la personalità e segneranno il destino.

Ho letto questo libro senza avere nessun pregiudizio, né nel bene né nel male; mi ero volontariamente guardata dal leggere recensioni che avrebbero in qualche modo potuto indirizzarne un'opinione di base. Così, durante le prime 100 pagine, ero quasi entusiasta di quanto questa storia mi stesse catturando e promettendo cose belle. La scrittura era scorrevole, le descrizioni brevi e non troppo presenti, e i personaggi suscitavano in me una curiosità che raramente percepisco alle prime 100 pagine di un romanzo. 
Poi sono iniziati i guai.
La narrazione si è appiattita, così come i personaggi; le descrizioni, sempre più frequenti e lunghe hanno infeltrito la scorrevolezza iniziale, fornendo informazioni superflue destinate ad essere dimenticate. La descrizione delle giornate e della quotidianità di Syffo è stata davvero penalizzante in tutto ciò. Se poi consideriamo la presenza davvero risicata dei dialoghi e discorsi diretti, per me fondamentali per fornire sfumature caratteriali ai personaggi, è facile intuire come la lettura sia proseguita in modo molto lento e ingolfato.

Per la maggior parte della storia ho avuto come la percezione di qualcosa di familiare, di qualcosa che avevo già visto ma di cui non mi ricordavo né il dove né il quando. Poi, all'improvviso, l'illuminazione. Syffo è praticamente Fitz, il bastardo reale di L'assassino di corte.
Bhè, non è proprio lui, ma la passività con cui affronta le vicende e la sua estrema timidezza lo rendono molto simile al personaggio uscito dalla penna di Robin Hobb.
Una volta presa consapevolezza di questa somiglianza, è stato inevitabile per me avere la sensazione di "minestra riscaldata". Non sono contro le somiglianze tra libri, ma quando questo succede, mi aspetto come minimo che lo spunto serva come trampolino di lancio per fare meglio della fonte di ispirazione, non peggio.

In altre parole, purtoppo non riesco a non bocciare questo romanzo, al punto in cui non so se riuscirei a continuare la saga (considerando anche che l'autore ha in mente di scriverne altri 6!).

Questa recensione fa parte del review party organizzato da noi per gentile concessione della Mondadori, che ringraziamo, e a cui partecipano anche gli altri blog che trovate nel banner di seguito. Spero che leggere anche le loro recensioni possa aiutarvi a farvi un'idea più globale su questo libro.






Un abbraccio fortissimo, 











1 commento:

  1. Bom dia a todos que a paz do Senhor Jesus Cristo estejam com todos vcs e cura para o mundo inteiro amém 🙏❤️🙌. Gratidão por mais um dia de vida e felicidades ❤️🌹💕

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REVIEW PARTY - Il bambino di polvere di Patrick Dewdney

Nome: Il bambino di polvere  (Le cycle de Syffe #1) Autore:  Patrick Dewdney Casa editrice:  Mondadori (Oscar Vault) Prezzo:  22,00 € Trama:...