Ciao a tutti amici lettori, eccoci giunti all’ultima fase del review party di uno dei tanti capolavori della Oscar Vault dedicato a tutti i racconti di Poirot. Negli ultimi giorni di agosto, insieme ad altri blogger abbiamo parlato dell’eccentrico investigatore creato dalla geniale mente di Agatha Christie, quindi se ve le siete perse, correte a recuperare le stories in evidenza sul nostro profilo!
Fatto? Allora possiamo cominciare!
Autrice: Agatha Christie
Casa editrice: Mondadori - Oscar Vault
Pagine: 974
Prezzo: 25,00 €
Il libro che ci presenta la Oscar Vault è un manufatto curato nei minimi dettagli, in poche parole un altro libro immancabile per la nostra collezione. Infatti, dalla foto di presentazione potete notare l’eleganza e la cura con cui si presenta, per non parlare della tonalità di blu usato che è a dir poco meravigliosa!
Non per niente il motto della Oscar Vault è: libri belli dentro, fuori e anche nel mezzo.
Al suo interno troviamo la raccolta di tutti i racconti in cui il nostro protagonista si cimenta dando sfoggio delle sue qualità eccelse, sempre accompagnato dal fedele Hastings, figura messa in contrapposizione alla genialità di Poirot.
Hastings è l’incarnazione della persona comune che vorrebbe essere un grande investigatore ma ogni volta che ci prova si scontra con l’arguzia e l’intelligenza del fuoriclasse.
Nel primo racconto, “Il furto di gioielli al Grand Metropolitan”, vediamo Poirot impegnato a risolvere il più classico degli enigmi. Durante una cena al Grand Metropolitan, Poirot viene avvicinato da una coppia facoltosa e, parlando del più e del meno, la signora decide di far vedere al famoso investigatore le sue preziose perle custodite nel portagioie in camera sua. Inutile dire che si scoprirà che le perle sono state rubate ma…chi sarà stato?
Ne “Il caso della stella d’Occidente”, Poirot riceverà la richiesta di aiuto da parte di una affascinante fanciulla che ha ricevuto strane lettere di minaccia che vedono come obiettivo il furto del suo gioiello più prezioso: la stella d’Occidente. Caso vuole che esista un gioiello gemello, chiamato stella d’Oriente, e che entrambi i preziosi siano oggetto di una leggenda che li identifica come gli occhi della statua di una antica divinità cinese. Chi sarà mai il ladro intenzionato a rubare i gioielli? C’è realmente una divinità che brama di riavere i suoi preziosi occhi?
Ne “La tragedia di Marsdon Manor”, l’improvvisa morte di un uomo che aveva stipulato una polizza sulla vita poco tempo prima, impegna la mente di Poirot, chiamato dall’agenzia assicuratrice a fare luce sulla vicenda. L’uomo è realmente morto per cause naturali? Si è suicidato per poter risolvere alcuni problemi economici o vi è una terza soluzione a questa vicenda che sembra tanto normale quanto sospettosa? Una cena innocente e una vedova inconsolabile saranno le chiavi per la soluzione dell’enigma.
Nel racconto “Il rapimento del primo ministro” Poirot viene contattato per risolvere nel più breve tempo possibile l’incresciosa vicenda del rapimento del primo ministro britannico, atteso in Francia per un’importante riunione politica. La polizia brancola nel buio e, una volta perse le tracce in Francia, decide di affidarsi all’unico uomo capace di poter dare una svolta alle indagini. In questo caso Poirot dimostrerà che rincorrere indizi come segugi sulla strada non è mai la strategia migliore da adottare ma, utilizzando le “cellule grigie”, è sempre opportuno partire dal principio per non lasciar sfuggire nessun dettaglio.
In tutti questi racconti possiamo conoscere una sfumatura diversa dell’eccentrico Poirot che, racconto dopo racconto ci viene mostrato in tutti i suoi difetti e pregi. Ogni racconto è una pillola di mistero che la scrittrice ci sprona a risolvere con piccoli indizi lasciati tra le righe. Siamo tanti piccoli Hastings che lottano per crescere sempre più e, con l’esercizio e il duro lavoro delle proprie “cellule grigie”, provano ad emulare le gesta del grande Poirot.
La lettura di questi racconti è piacevole e molto scorrevole, data anche la brevità degli stessi, che può essere però un'arma a doppio taglio, considerando anche il genere. Se è vero, infatti, che ognuno dei racconti è un vero e proprio bocconcino letterario, che si può assaporare prima, durante o dopo il pasto principale (te pareva che non dovevo metterci un riferimento culinario), è anche vero che in così poche pagine la trama investigativa non trova lo stesso ampio respiro dei romanzi veri e propri per potersi sviluppare e articolare. Nonostante ciò, la Christie e la sua magica mente riescono a non rendere banali queste piccole ciliegine, seminando tra le righe piccoli indizi, piccoli pezzi del puzzle che si ricompone perfettamente alla fine, e che rappresenta una sfida per il lettore che cerca con tutte le sue forze di risolvere l'enigma prima del nostro investigatore belga.
Ci sembra proprio il caso di dire: un racconto di Poirot al giorno toglie la noia di torno!
Non vediamo l’ora di leggerli tutti, cercando di trovare la soluzione per sbrogliare la matassa prima della fine.
La sfida è lanciata anche a voi, nos amis!
Buone indagini a tutti!
(E buona lettura)
Disclaimer: partecipando a questo, come ad altri, eventi per review party o blog tour, la casa editrice è stata così gentile da concederci di leggere questo volume in anteprima, per il qual motivo ringraziamo di vero cuore la Oscar Vault.
Nonostante ciò, questa recensione (così come tutte le altre presenti all'interno del nostro blog), è affrontata in maniera soggettiva e imparziale, contenendo le nostre più sincere impressioni e sensazioni sulla lettura.
Speriamo possano esservi di spunto come argomento di dialogo per un costruttivo scambio di opinioni.
Se vi va, sapete dove trovarci!
Bellissima recensione, molto dettagliata. Poi la foto è meravigliosa *^*
RispondiEliminaGrazie di cuore 😍❤️
EliminaBella recensione! Sono d’accordo su tutto, io ho letto il racconto della Stella d’Occidente e mi è piaciuto molto!
RispondiEliminaNon vediamo l’ora di recuperare anche tutti gli altri 🤩🤩🤩
EliminaRecensione davvero bella e interessante! Le foto danno quel tocco in più che non guasta mai alla vista... anche se il mio Poirot del cuore è Peter Ustinov =D
RispondiEliminaAppena possibile anch'io voglio leggere gli altri racconti della raccolta *-*
Anche noi 😍 Non vediamo l’ora di leggerli tutti!!
EliminaRecensione bellissima e molto accurata, grazie!
RispondiEliminaGrazie a te per essere stata un’organizzatrice TOP ❤️😘
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